“Definire Nicola Ventriloquo è sbagliato”
Quando ho letto questo commento su una recensione, li per li ci sono rimasto male... poi ho letto tutto bene e ho capito cosa intendeva dire. Ho avuto un piacere immenso, come se gli sforzi di anni di studio e lavoro fossero finalmente valsi a far comprendere la mia idea di fare spettacolo.
Dalla recensione: "...perché Nicola non fa Spettacolo per farti vedere che è bravo, a quello ci arrivi tu. Lui costruisce situazioni che sembrano dannatamente reali. E i suoi personaggi dopo due battute già non li vedi più come pupazzi, ma esistono. Tanto che alla fine ti rimane quasi l'amaro in bocca quando torni coi piedi per terra e realizzi che hai riso un'ora di quello che (NON) dice una scimmia di pezza"
Ho iniziato a rimuovere da tutta la mia comunicazione la parola “Ventriloquo”.
Alcuni mi stanno chiedendo il motivo, e capisco, è una domanda assolutamente lecita. Io faccio il Ventriloquo, sono un ventriloquo, e non lo voglio negare. Quello che però vorrei arrivare a comunicare è che
c’è un modo di fare spettacolo che va oltre le etichette
che è trasversale ed include tante discipline al punto che “la ventriloquia” è solo un mezzo, lo strumento tecnico che uso per presentare il mio mondo. Ma il mio mondo non si completa con il termine Ventriloquo. Ecco, non amo le etichette.
Non mi piace particolarmente nemmeno quando mi chiamano “Artista”, ma forse per estremo rispetto del termine e perché ARTISTI per me sono quei personaggi che hanno davvero segnato la storia.
Noi siamo Creativi, viviamo di arte, ma stiamo a delle regole anche commerciali che dall’arte sono lontane.
E con le quali probabilmente sono in contrasto.
Non mi piacciono le etichette, mi piace essere ciò che mi sento, come mi voglio esprimere e come mi vede il mio pubblico. Ecco che Isotta mi chiama “Oh Nico’” , e la gente mi chiama OH NICO’… e io mi riconosco in Oh Nico’. No, non è un nome d’arte, ma un’icona… che è ben diversa da un’etichetta perché non mi chiude dentro un concetto ma anzi mi apre a come sono, e a come mi vedono.
Eccolo il mio Rebranding, ecco perché sparisce il termine Ventriloquo, ecco perché OH NICO’ è la prima cosa che vedi nelle locandine e nella nuova grafica.
Grazie per aver letto questo articolo, un po’ autoreferenziale, ma è il mio mondo, che mi piace condividere con coloro che ne vogliono fare parte.
Come sempre, se hai piacere fammi sapere che ne pensi, leggo tutto e ti assicuro che ne faccio grande tesoro.
Con affetto e gratitudine
Nicola - Oh Nico’